Il problema di quella che si potrebbe definire un’adeguata e necessaria riqualificazione storica relativa alla figura di Ivan Ivanovič Sollertinskij (1902-1944) si presenta tutt’oggi in quanto la musicologia contemporanea (Occidentale) ha deliberatamente evitato ogni indagine approfondita sull’attività critica nonché sul processo ideologico-cognitivo che ne ha contraddistinto l’opus creativo. La mancanza di fonti, le barriere linguistiche e la poca reperibilità dei testi hanno favorito una trasmissione parziale di questo importante lascito. La produzione saggistica come quella divulgativa è sublimata da analisi e riflessioni capaci di abbracciare quello che si potrebbe definire un processo sintattico del costrutto artistico-compositivo. Il presente progetto pone l’accento sulle influenze esercitate dall’asse Sollertinskij-Bachtin nelle opere del primo Shostakovich, dove la simbologia critico-letteraria ci permette di individuare modelli cognitivi-percettivi (Dostoevskij-Shakespeare) nonché elementi folkloristico-popolari (Rabelais) lontani dai preconcetti imposti dal realismo socialista. La scelta ricadrà su composizioni di Šostakovič hanno la tendenza ad oscillare con maggiore evidenza in territori extra-musicali promuovendo un linguaggio di chiara matrice bachtiniana. Si tratta di una “parabola compositiva”. Ci troviamo dinanzi ad un coinvolgimento interdisciplinare a favore di una intertestualità strutturale capace di mostrare sia i collegamenti musicali sia quelli extramusicali. Il processo tripartitico-detotalizzante, modello critico introdotto da Sollertinskij, si presenta come uno strumento analitico di assoluta rilevanza storiografica capace di ri-leggere sia l’intento compositivo sia l’ideale stilistico.